Un male oscuro, forse un attacco cardiaco, ci ha privato (noi, ma soprattutto il TG2) del nostro compagno di mille notizie.
Si è infatti spento prematuramente allo zoo di Berlino, il nerchiuto orsetto Knut, amico dei bambini e delle loro mamme.
Nei mesi scorsi alcuni etologi avevano lanciato l’allarme sullo stato di salute del noto plantigrado spiegando che mostrava problemi comportamentali quali attacchi di panico, linguacce e smorfie insolite, continui movimenti in gabbia senza una direzione o uno scopo preciso, calzini turchesi e, soprattutto, ostentazione compiaciuta di una fava grossa come un tubo di stufa dinanzi alle famiglie accorse per fotografarlo.
In questi anni il giovane animale ha fatto senz’altro guadagnare molti soldi al giardino zoologico tedesco. Milioni di visitatori sono arrivati da tutto il mondo per vederlo: in tanti, tantissimi, infatti, in mancanza di cose da fare o da vedere nella capitale tedesca, sono accorsi al Tiergarten muniti di fotocamere e vidocamere per riprendere un colosso di peli che si scassava la minchia da mane a sera, rinchiuso in un carcere all’aperto a migliaia di chilometri dal suo territorio naturale. E che ancora venivano, seppure Knut non fosse più quella tenera palletta bianca, ma un mostro iracondo e pericoloso. Nel frattempo aveva infatti raggiunto la ragguardevole stazza di quasi 300 chili e sul selciato depositava zotte grosse come pagliai.
A noi piace ricordarlo nei momenti in cui ci ha fatto compagnia, diventando in breve un beniamino anche dei lettori di questo sito.
Knut è morto, viva Knut!
Caspita!
Gli stessi sintomi di un’altro plantigrado che vive nelle periferie urbane delle città italiane: l’Orsotto!
Ci dobbiamo preoccupare?
E’ vero!
Grande, Felicione!!!
Preghiamo per l’Ors8, allora.
Io stamattina quando ho letto la notizia v’ho pensato subito.
AmoVi!
Knut è morto, viva Knut!
Al prossimo giro, toccherà alle scimmie…
Che cacchio di fine. Si e’ trombato solo un po’ gente, vigili, video operatori, LaurettaBruni, ma alla fine non e’ riuscito a impalmarsi una plantigrada di pari grado. Che Sfiga. A sua memoria vado a cercare una plantigrada per uno di mia conoscenza, uno che parla tedesco e che sicuramente parlera’ di questa disgrazia dall’alto della sua cupola.
anche io vi ho pensato subito ahahaha
più che altro Sarkozy deve aver cominciato a leggere il vostro blog solo ora, se ha testé sgamato la tresca della Bellatopa. Solo che non ha reagito tanto bene
Per la redazione di Studio Aperto è LUTTO NAZIONALE.
La causa di beatificazione procede regolarmente spero!
Faremo il possibile perché avvenga in concomitanza con quella dell’altro orso bianco: Papa GP2.
Allora la salma imbalsamata verrà esposta in san pietro. Che bello!
è morto dopo aver saputo dell’astensione della merkel … sui bombardamenti
Knut Santo Subito!
è recente la notizia della guarigione di una marmotta affetta dal morbo di Parkinson.
Estiqaatsi….
Ah era un orso polare? Io ero convinto che fosse Giuliano ferrara
che la terra gli sia lieve!
Così va la vita (cit.).
lo vendono a tranci per gli zerbini di mitte berlin