Lo ammettiamo, ci manca.
Benedetto Semicroma è un po’ sparito dalla circolazione, tiene un bassissimo profilo e, per attaccare a testa bassa la società, ha delegato alcuni suoi giannizzeri scelti. Ma lui non esterna più.
BEPPE, CHE FINE HAI FATTO?
Sì, lo sappiamo ormai (ormai?) è un uomo anzianissimo, avrà le cascate di sonno e qualche amnesia che lo renderà nervoso, si fisserà sulle cose piccandosi e battendo i piedi in terra, ma, in nome di Coso, dove sono finite le sue encicliche sull’uncinetto, sull’oggettistica Biedermeier, sulla giusta acconciatura per recarsi all’INPDAP e altre perle? Dove sono, ci chiediamo, i suoi interventi – originalissimi e faro di saggezza – sul bisogno di non abbandonarsi alla violenza, sull’aiuto da dare ai Paesi poveri, sulle preghiere da fare per i terremotati e via dicendo? E soprattutto: dove sono le gigantesche zotte, pestate a mezzagamba, tipo quella di esternare in Uganda che uno dei più grossi problemi di quella nazione fosse l’uso del preservativo?
Sì, lo sappiamo, ancorché ostinato e rapace, il Pastore Tedesco sa ascoltare i suoi uomini fidati (magari sotto minaccia di una Guardia Svizzera, o un caffè corretto), i quali potrebbero avergli suggerito di riporsi per qualche tempo, onde evitare ulteriori, drammatiche, sovrapposizioni di bucchiette. E sappiamo anche che detti uomini sono gli stessi che avranno giocato un ruolo determinante per la composizione del Governo Monti, che hanno salutato con grande compiacimento, come verginelle di fronte a Justin Timberlake.
Ma questi generali in gonnella non hanno lo stesso appeal, via. Non si mostrano in pubblico sfoggiando sciarpette, mantelline e cappelli da mariachi, non parlano come sergenti delle Sturmtruppen, non ci regalano neanche quel briciolo di buonumore. Questi mirano al sodo e basta.
E allora tocca confortarsi cercando il buonumore altrove. Tipo, che so, in eventi miracolosi come la statua della Madonna e su’ madre, ritrovata intatta sotto le macerie dell’Aquila.
O altri eventi miracolosi, come quello che vede protagonista assoluto Mircone, ne “Il Male” di domani.
sarà indaffarato a pagare l’ici
che motivi ha di esporsi?
ora c’è gente che si sporca le mani per conto suo.
gli basta alzare la cornetta… e il giuoco è fatto.
Mi hai rubato le parole di bocca: manco c’è più un baciapile indisciplinato come silvio da bacchettare, che parla a fare?
Beh, la domanda andava bene in ogni tempo, ma intendo dal suo punto di vista: monti si prospetta come un rutelli (imitato da guzzanti o meno) che manco va rintuzzato, usa sempre la censura preventiva.
vabbeh.. fortuna che ci sarà il nuovo calendario 2012 in cui potremo leggere tutte le entusiasmanti ed avvincenti avventure del nostro beniamino!!
(perchè è in preparazione, vero paguri???)
Ehm… sì?
vabbeh….
ho capito che mi tocca tornare a sperare in quello della Carfagna
Eh, ormai lei può giusto tornare a quello, altro che moglie del fu premier come pare sperasse.
In compenso sentito ora la fine dell’intervista radiofonica ai paguri (lopo rapinoso incluso, pare): grandi!
Grandi i danni che vi facciamo alla casa se non fate il calendario 2012, intendo!
Guarda, non fare il furbino, ché t’aizziamo il Lopo, eh?
‘Azz, dopo la testata che ha preso in pieno volto dal don è diventato ancora più instabile :o?
1) Secondo fonti ben informate, il papa è diventato dipendente da trading online e bestemmia sanguinosamente san Matteo e minaccia di adibirlo ai giocatori di poker-strip online ogni volta che le borse vanno in caduta libera (in questi giorni, quindi, salvo fugaci eccezioni, è una litania). Poi, la notte si gonfia di viagra e assalta padre Georg all’arma bianca (?) ululando “Sturm und Draaaaaang!”.
2) Oltre ai banchieri il governo Monti ha fatto capire benissimo a chi altro appartiene, specie con l’idiota pantomima da “entrata in campo di calcetto” realizzata dal sottosegretario Ruperto, che si è fatto il segno della croce dopo aver giurato.
Sul serio, questo paese è realmente confuso e non sa più come comportarsi pubblicamente: a) si applaudisce ai funerali (invece di rispettare un contegnoso silenzio); b) si fanno cori da stadio durante gli scioperi (invece di scandire slogan pertinenti e significativi); c) ci si segna dopo essere entrati nel governo (invece di andare a farsi trapiantare un cervello di scimmia: miglioramento garantito).
Beh, direi che in certi casi, per migliorare, basta e avanza anche un cervello da topo di fogna.
Quello ce l’hanno già…di topi di fogna atavicamente famelici e costituzionalmente sudici.
O.T. (o se preferite C.N.S.)
vorrei però segnalarvi questo bell’articolo di Francesco Merlo di questa mattina.
io, forse perchè sono lombardo, sono molto sensibile alla questione.
ora scusate il disturbo e continuate pure a parlare del governo, delle donne e del tempo.
L’avevo visto pure io (ma ho pure capito al volo il tuo “CNS”, ma garantisco di non vivere nelle tue mutande!), tra l’altro linkato da amici laziali che lo paragonavano a don zauker, ignorando che il nostro ha nunchaku, un botto di fie e i lavori sporchi li sa fare da solo!
Beh, si sa che tutte le mafie sono di di matrice cattolica. Ricordiamo solo il comportamento della chiesa nei confronti dei preti pedofili: proteggere i carnefici e umiliare, offendere, calunniare le vittime. (scusate l’ ulteriore OT, ma ci voleva)
concordo con jahtiz: ha gente che esegue gli ordini, tanto vale che si riposi con padre george su un atollo…
http://www.corriere.it/politica/11_dicembre_02/rai_aids_meli_76a28ff0-1cad-11e1-9ee3-e669839fd24d.shtml
beh quoto mc laud, è lì sicuro a pag. 135 (butto il numero a caso) del televideo Rai a guardare lo spread. E quindi in ansia non esterna.
Da esternare è venuto a me quando sono andato a controllare il curriculum di Lorenzo Ornaghi, neo ministro dei Beni culturali, causa tesi. Senza dilungarmi troppo sulle sue ovvie conoscenze vaticane, vi basti sapere che oltre ad essere rettore della Cattolica (3 mandati consecutivi! Altro che Putin!), è direttore di sta roba qui:http://www.vitaepensiero.it/novita una rivista cattolica medievalista fondata dai frati nel 1914, che oggi pubblica i “saggi” dell’università milanese.
Il suddetto Ministero appare sempre minore (rispetto a economia, difesa, esteri, interni ecc.) agli occhi dei media, salvo poi proporre personaggi (Andreotti, Rutelli, Veltroni, la Melandri, Buttiglione, Galan e Bondi) che si trovano ad amministrare il 40%, stime Unesco, dei beni artistici mondiali, tra i quali ricordiamo il Bagaglino, il Cinepattone e il levriero afghano della Brambilla
…nonché una certa quota-pelo della di lui padrona.
P.S.: pensa che qualche giorno fa mi trovavo a seguire un convegno proprio in quel luogo abominevole e lamentavano l’assenza del rettore, purtroppo sottratto per i gravosi impegni di governo…