Anche l’Huffington Post (perdonateci) non sfugge alla tentazione maliziosa di sfoggiare una bella colonna di insopportabili stronzate, fra il cosiddetto (dagli stronzi, appunto) infotainment, e la più bieca teoria di pettegolezzi da portinaie.
Stronzate utili solo ad accalappiare i tanti rincoglioniti che preferiscono sapere cos’hanno fatto di sbarazzino Lindsay Lohan o Justin Bieber, piuttosto che dedicarsi ad attività più costruttive, tipo pestare le merde di cane sui marciapiedi, o cose simili.
I clic, servono i clic per le inserzioni pubblicitarie, cribbio! Questo è il giornalismo nell’era di internet: un insieme di merdosissime stronzate utili solo a far guadagnare clic e likes. E allora vai con titoli a effetto, “Temi caldi”, ammiccamenti a cose pruriginose (che rimandano tuttavia a pagine da oratorio dei gesuiti) e compagnia bella. E questo è così solo perché lo vogliono i lettori. Infatti se andiamo a controllare quali pagine sono più cliccate ci troviamo davanti ad un simile repertorio di minchiate da far impallidire Alfonso Signorini.
Ma tutto questo può diventare un gioco divertentissimo: basta NON cliccare sulla pagina-stronzata e immaginare quale sia il contenuto a cui rimanda.
Ad esempio, all’annosa domanda posta nel riquadro qua sotto, quale potrà mai essere la risposta?
– Forse tu’ madre!
– Magari!
– Donne?
– Intendi ghigne a culo che leggono stronzate?
Oppure, cosa si sarà mai buttata alle spalle Lorena Bobbit, a parte il cazzo del marito (che comunque hanno ritrovato)?
O, per la rubrica “Scienza”, si badi bene, “SCIENZA” e NON SUPERSTIZIONE O CREDULITA’, un bell’articolo sul vero volto di Gesù, vestito come il fante di fiori, apparso sopra un sasso.
E infine, per il fandom del Primo Ministro, vero e proprio idolo di casa De Benedetti, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Da Renzi che promette qualcosa o altrimenti se ne va, a Renzi che non gioca la partita del cuore, a Renzi che telefona alla mamma di Aldrovandi, a Renzi che non va ad Amici, fino a quella che è stata la nostra selezione odierna.
Ecco quali potrebbero essere le risposte più plausibili all’insidiosa domanda “E dopo la politica farò…”
– il norcino
– i cazzi miei
– la spia di questura
– l’insegnante di religione
– le valigie per scappare a Antigua
– ancora più caà
Ad libitum…